lunedì 8 ottobre 2007

CAMBIAMENTO. SUBITO.


Recentemente il Messaggero Veneto ha pubblicato il seguente contratto, firmato dal Presidente della Provincia di Udine, Marzio Strassoldo, e uno dei candidati che l'ha sostenuto alle passate elezioni provinciali, l'ex Vice Sindaco di Udine Italo Tavoschi. Nel contratto si garantiva a Tavoschi un posto dirigenziale con il compenso di 70.000 euro all'anno per un minimo di 3 anni in caso di vittoria elettorale.

La misura è colma. E' giunto il momento di cambiare radicalmente il modo di fare politica in Italia.

9 commenti:

http://www.ilgiornaledelfriuli.net ha detto...

A mio modesto avviso di contratti come quelli è piena la storia della prima e della seconda repubblica, ma l'unica differenza è che detti contratti erano conclusi con una stretta di mano in quanto gli interlocutori si fidavano della parola data.
L'anomalia è rappresentata dalla forma scritta (che rende l'accordo plateale, agli occhi della gente).
La forma scritta (interpreto) fu scelta dal contraente Tavoschi prevedendo possibili inadempimenti del contraente Strassoldo.
Una forma di 'garanzia', quindi, posto che rendere pubblico quell'accordo - com'è stato - avrebbe 'messo in difficoltà' (per usare un eufemismo) il contraente inadempiente.
Così è stato.

Stando sul versante della Regione, vi informo (gli atti sono a disposizione di chi li chiede) che Andrea Viero figura tra i firmatari dell' "atto principale" di Intesa democratica (elezioni regionali 2003).
Andrea Viero lo ritroviamo poi alla guida della macchina regionale.
Ricordo che i firmatari dell'atto principale sono i 'sostenitori principi' della coalizione di liste che vinse l'elezione regionale.
Una posizione 'scoperta' alla quale consegue una giusta remunerazione.

http://www.ilgiornaledelfriuli.net ha detto...

Poi vi sarebbe un'altra cosa da aggiungere e in questo caso si potrebbe parlare di malcostume.

Vi è una corrente di pensiero che ritiene tali accordi redatti da una parte, sin dall'inizio, con il deliberato intento di non onorarli.

E chi ricorda taluno passeggiare, con sorrisetto beffardo, nelle ampie sale di Palazzo Belgrado sussurrando: "Cjartis pulitichis no valin" (Gli accordi politici non valgono).

Anonimo ha detto...

Da mò che il tempo è passato per cambiare il modo di fare politica. Però un nuovo sistema di fare politica non si potrà applicare se non c'è un radicale cambiamento filosofico ideologico-sociale, necessario per avviare il nuovo sistema di fare politica e amministrare la cosa pubblica a beneficio della collettività. Solo con un cambiamento radicale del pensiero si potrà mettere in pratica il metodo. Oltre a ciò, va radicalmente cambiata la classe politica attuale dei faccendieri intrallazzoni (vedi Ferruccio) che hanno portato più danni che benefici alla società, riducendo la politica ad un letamaio e i partiti a losche congreghe per sporchi affari personali.
Chi ha buona volontà di cambiare deve dire: "mia colpa" e darsi da fare per cambiare veramente.

QUANDO UNA PERSONA SI RENDE CONTO CHE SOCIALMENTE LE COSE NON VANNO NEL VERSO GIUSTO E HA LA CAPACITA’ DI CAMBIARLE, È SUO DOVERE MORALE E SOCIALE AGIRE CON VOLONTA' E DETERMINAZIONE PER CAMBIARE LE COSE.

ANCHE TU, CON IL TUO SILENZIO, IL TUO DISINTERESSE, IL TUO NON VOLER VEDERE COME STANNO REALMENTE LE COSE SEI RESPONSABILE DI TUTTO DI CIO’.

ABBI FIDUCIA IN TE STESSO E TROVA IL CORAGGIO, L’ORGOGLIO E LA DIGNITA’ DI RADRIZZARE LA TESTA, ALZA LA VOCE, COMBATTI PER UNA SOCIETA’ PIU’ EQUA E GIUSTA DOVE TU, ASSIEME CON GLI ALTRI SEI IL VERO PROTAGONISTA.


Noi lo stiamo facendo tanto che ci siamo dati un insieme di regole precise, chi come noi crede di poter cambniare questo stato di cose e non si definisce un superficiale come lo sono tanti, si documenti sul come e il perchè entrando nel nostro sito e leggendo attentamente il nostro credo ideologico e programma politico sociale e se condivide le nostre idee e scelte di metodo, ben venga a lavorare con noi per cambiare questo stato di cose.

www.unioneconfederaleregionale.it

Anonimo ha detto...

NO!!! caro Alberto di Caporiacco, non sono gli accordi politici che non valgono come dice lei per chi non onora gli impegni presi. Questi NON devono valere mai ne per chì non li mantiene gli impegni nè per chi dovrebbe venire ripagato per i voti millantati. (gran balla, chi li controlla, poveri idioti che credono ancora a queste cose). I voti si conquistano sul campo, in mezzo alla gente, chiedendo chiaramente la fiducia ai cittadini su un programma "sociale" non di camoraggio di appalti e incarichi. E se questo tipo di politica lei la definisce costume o prassi consolidata, significa che accetta questo malcostume. La mia coscienza di cittadino, di persona politica, di persona immersa nel sociale non mi permettono nè di pensare un tanto, nè di accettare un tanto. Se i cittadini elettori sono contenti di questo stato di cose, perchè: "no si sà mai di cui che si pò vé bisugne" i cittadini sono complici dei politici rei di questa malapolitica. Io non ci stò, mi rivolta lo stomaco solo a sentir parlare. Ho combattuto e combatterò fin che avrò forza contro questo sistema. Mi da la forza e il coraggo di combattere contro questo malcostume politico, gestito da satrapi e faccendieri di basso profilo, la voce degli umili, degli onesti, di chi vive con sacrifico e dignità la propria vita, di chi spera che le cose cambino, di chi è vicino ai più deboli, di chi guarda ai giovani con la speranza dell'avvenire, di chi alla famiglia da esempio di civiltà sociale, di chi ha il coraggio di alzare la voce e gridare la sua rabbia. Io mi metto con la mia mole fisica a difesa di questa società e se qualcuno vuole sparare, miri pure al mio petto e centri al primo colpo il cuore, perchè se non muoio all'istante e mi rimane un flebile respiro io risorgerò e mi metterò alla testa di questo esercito di galantuomini a marciare contro i farabutti politici. E la storia ci insegna con i suoi fatti, che nascono dalla casualità degli eventi, ma che poi prendono o una o l'altra strada, ma sono sempre comunque irrefrenabili, e quando si mettono in moto sono irrefrenabili fino al compimento di ciò che sarà. Oggi stiamo vivendo una vigilia storica da 8 settembre del 1943, una vigilia del disordine, basta poco per innescare l'inizio di una nuova crisi economica originata dall'andamento dei mercati mondiali e la scintilla darà fuoco alle polveri. La causa di tutto questo disordine (insicurezza, droga, delinquenza, malcostume, politicanti di m...., crisi di lavoro, immigrazione incontrollata, ecc. ecc.) è stata la dissennata politica perpetrata da cinquantanni a questa parte. Siamo stati governati da una classe politica incapace di svolgere il proprio dovere. Penso sia arrivata l'ora di istituire il "Registro dei Proscritti". I fatti poi confermeranno le ragioni.

www.unioneconfederaleregionale.it

Anonimo ha detto...

Bruno vonde malte, finisile, tu as doprat chest cas dome par fa le senegjade

Anonimo ha detto...

Caro anonimo se ti da fastidio il mio modo di fare, se l'invidia ti brucia, se non sai fare altro che esprimerti con pochezza non è colpa mia, posso solo invitarti a dare qualcosa del tuo per cambiare questo stato di cose. Per quanto riguarda le mie prese di posizione, da te definite sceneggiate, ti invito a dimostrare cosa vali, sempre che tu sia capace di fare qualcosa. Comincia con l'avere più dignità e coraggio, cosa rara nei soggetti come te, e firmati. Sotàn!!!

Anonimo ha detto...

Bruno, dai, inventa ancora un partito. Se già al 3°.
Se continui così raggiungi la media dei matrimoni di Litz Taylor.
Ma parplasè!

Anonimo ha detto...

Io mi metto con la mia mole fisica a difesa di questa società e se qualcuno vuole sparare, miri pure al mio petto e centri al primo colpo il cuore, perchè se non muoio all'istante e mi rimane un flebile respiro io risorgerò e mi metterò alla testa di questo esercito di galantuomini a marciare contro i farabutti politici.

E chi sei Robespierre?
Ma i galantuomini non ci ci sono sempre stati?
o sono in esilio all'estero?
E i politici non sono il frutto della società italicofurbetta? Il massimo sunto della nostra società e delle nostre piccole bassezza quotitiane?
O sono un esercito invasore?

E saremo alla vigilia dell'8 settembre perche e' colpa dei drogati e degli immigrati e di Strassoldo?

Vuoi definirti un idealista?
Dovresti avere un ordine di idee o per lo meno idee in ordine.

Visto che stiamo disquisendo di politica non credo che la tua offesa Sotàn sia personale, pertanto altrettanto non personalmente ma per quanto esposto ti rispondo "PAIASSO"

Anonimo ha detto...

Immigrazione incontrollata:


dal tuo sito:
L'Associazione Volontari del Friuli Venezia Giulia offre consulenza ed assistenza nello svolgimento
delle pratiche burocratiche per ottenere la cittadinanza italiana.
Per informazioni inviare una e-mail a:

quindi tu controlli no?

Vamovà